- letavoledipaola
Riflessione
Aggiornamento: 1 ott 2021

Mi sono sempre piaciuti i quaderni, i blocchi, tutto ciò su cui poter scrivere.
Li ho sempre comprati con l’intenzione di scrivere, banale l’idea.
Cosa puoi fare se non scrivere o disegnare. Disegnare sono negata, mi piace colorare, riempire i fogli di cuori, fiori che per me rappresentano uno sfogo e mi sembra di lasciar parlare il cuore.
Mi piacciono i colori, i colori brillanti quelli che ti danno luce agli occhi.
Perché ho iniziato a scrivere l’11 marzo 2020?
Perché c’è il coronavirus! Un nome strano che per me vuol dire tutto e nulla. Un nome, un bollettino di guerra. Ma per me ha significato riflessione, fermarsi e pensare. Pensare a cosa? A tutto e nulla.
Sicuramente l’informazione è importante ma non posso permettere che questa parola mi condizioni la vita.
E allora prendo quel quaderno che ho comprato perché mi piaceva per colore, per stranezza ma che per anni è rimasto chiuso in un cassetto.
Un quaderno da quindicenne, da ragazzina. Si perché mi sento una cinquantenne che ancora oggi ha voglia di essere un pò bambina.